Brescia, Nuovi strumenti, 1974. In 4, completamente illustrato con fotografie in bianco-nero, br. edit. Guglielmo Achille Cavellini (Brescia, 1914-1990), dopo una prima attività artistica come pittore, negli anni quaranta e cinquanta divenne uno dei maggiori collezionisti dell’astrattismo contemporaneo italiano, instaurando con i protagonisti di tale corrente un profondo rapporto di mecenatismo ed amicizia.
