Firenze, V. Batelli e Figli, 1832. In 16, pp. 386, antiporta con ritr. dell’ A. e una tav. f.t., br. muta, con gore e asportazioni. Timbretto e macchiette. Dello stesso anno della edizione originale (Torino, Bocca). Contiene tre tragedie di Pellico (Gismonda da Mendrisio – Leoniero da Dertona – Erodiade) e la tragedia di A.C. dal titolo “Francesco Pizarro”.